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 GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE!

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MessaggioTitolo: GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE!   GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE! Icon_minitimeDom Gen 08, 2012 11:17 am

Abbiamo chiesto a vari rappresentanti (del comprensorio ceramiche) di partiti se sono sostenitori del governo monti e perchè, ecco le risposte!!


GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE! Meglio10
Paolo Meglioli (Segretario del Pd Scandiano)

Posso tranquillamente dire che mi ritrovo in pieno con la posizione a livello nazionale del mio partito espressa dal Segretario Bersani.

Da diversi mesi, visto il malgoverno del Governo sostenuto da PDL e Lega Nord, il Pd chiedeva un cambio di rotta con un nuovo Governo. Questo è arrivato, il Governo Monti appunto. Sicuramente il nuovo esecutivo si è trovato a dover risolvere una situazione non semplice per nessuno e la manovra chiamata “Salva Italia” varata poco prima delle festività natalizie ne è una riprova. Le riserve le avevamo e avremmo desiderato una manovra più equa, abbiamo sostenuto questa manovra per responsabilità di fronte al paese e all’Europa. Non è certo la manovra del Pd.

Ora però è necessario una svolta per dare slancio all’economia e all’occupazione in Italia. Salvare l'Italia significa anche, contrastare la recessione, produrre crescita e occupazione, dare una prospettiva alla nuova generazione. Salvare l'Italia è possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano.


GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE! Carlot10
Francesca Carlotti (Consigliere comunale Lega Nord Castellarano

Non sono una sostenitrice del Governo Monti perchè non sta facendo nulla per tagliare i costi della politica e per limitare quelle situazioni di spreco che ci sono in Italia e, soprattutto, al Sud. Con l'aumento delle tasse, inoltre, le famiglie saranno più povere e di conseguenza diminuiranno i consumi. La contrazione delle vendite e l'aumento delle imposte ridurranno i profitti delle imprese. Queste ultime faranno fatica a pagare gli stipendi. Alcune chiuderanno, altre ridurranno il personale. Si verificherà quindi un aumento significativo della disoccupazione. In questo modo lo Stato dovrà aumentare la spesa pubblica per trasferimenti ai meno abbienti e sussidi di disoccupazione. A causa dell'aumento del tasso di disoccupazione vi sarà poi un'ulteriore diminuzione dei consumi, e via che si riparte col circolo vizioso.

Ci è stato imposto un governo non eletto, composto da chi è in parte responsabile della crisi finanziaria in atto. E' stato spazzato via lo spirito democratico che, nel bene o nel male, aveva garantito al popolo il diritto-potere di decidere da chi essere rappresentato. Tutto questo ci è stato venduto come "necessario", perchè "solamente Monti avrebbe potuto salvare il nostro Paese". Invece abbiamo dovuto constatare l'esatto contrario. Questo Governo ha fatto marchette alle banche e ha soffocato imprese, lavoratori e pensionati che già faticavano ad arrivare alla fine del mese. Insomma, invece di rilanciare il Paese, gli ha dato il colpo di grazia. E tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di Pd e Pdl.

Mi stupisco soprattutto di partiti come il Pd che fino a ieri facevano le barricate contro i tagli alla spesa pubblica del Governo Berlusconi, mentre oggi non solo tacciono, ma sostengono i tagli sui tagli del Governo Monti definendoli come "razionalizzazioni" necessarie. Quanta ipocrisia! Cosa non si fa per un posto a "tavola"...

GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE! Sandro10
Sandro Grillinzoni consigliere comunale IDV Scandiano

Noi di IDV dal professor Monti vorremmo sentire parlare di equita'che lui ha declinato assieme al rigore e alle lacrime e sangue.
Vorremmo che il Premier dicesse che si confrontera'col mondo del lavoro e con i sindacati uniti,perche'insieme essi rappresentano per intero tutti i lavoratori.
Inoltre,vorremmo che ci spiegasse perche'si aspetta a tagliare i privilegi dei parlamentari Italiani,come mai quando si tratta di far pagare i lavoratori,i pensionati e tutte le classi piu'povere il Parlamento e'd'accordo in maniera trasversale?
L'ITALIA DEI VAOLRI ci sta provando e ci riprovera' ancora,in Parlamento,a presentare una proposta per tagliare i costi della casta.Il Parlamento non potra'trovare scuse per non votare i tagli ai suoi privilegi,come ha fatto quando IDV ha proposto l'abolizione dei vitalizi dei deputati:22 si (tutti dell'IDV) e 498 no (tutti gli altri) Il nostro impegno contro la casta non e'storia di queste settimane,in cui tutti si stanno scoprendo cavalieri bianchi in difesa dell'equita'
Vorremmo che il professor Monti ci dicesse che non aquisteremo i 131 cacciabombardieri fF-35 che costano circa 15 miliardi di euro,in un momento in cui si chiedono lacrime e sangue ai cittadini,una tale spesa,che e'quasi pari ad una pesante manovra finanziaria,sarebbe inconprensibile e inacettabile.L'ITALIA DEI VALORI lo ha sempre sostenuto ed ha presentato in parlamento una mozione porre fine a questo mercato della morte
Vorremmo che ci dicesse se si fara'l'asta per le frequenze televisive,se i patrimoni scudati pagheranno quello che paghiamo noi come tasse
A noi di I.D.V.piacerebe avere risposte chiare,in merito!


GOVERNO MONTI: ECCO COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE! Moinop10
Filippo Monopoli consigliere comunale PDL Casalgrande

Esprimere un giudizo sul governo Monti in un contesto economico e politico così complesso, ammetto, non è facile.
Tanto più se solo mi soffermo a pensare al paradosso a cui abbiamo assistito rispetto agli eventi intercorsi dalla caduta del governo Berlusconi fino all’insediamento di quello tecnico attuale.
Non si urlava forse qualche mese fa che la cacciata del “tiranno”, fonte di ogni male, avrebbe visto fiorire una nuova stagione politica?
Non si attendeva qualcuno di nuovo, di possibilemente esterno alla politica che realizzasse quello che tutti da tanto aspettavano e che risolvesse ogni nostro problema?
Si è passati così dal contestare con ogni forza il Berlusconismo, accusato di essere la sola causa dello sfacelo italiano, a detestare, in questo momento, un presunto governo di tecnici-banchieri univocamente capaci di vuotare le tasche dei cittadini con misure “lacrime e sangue”.
È evidente che ci è bastato poco per aprire gli occhi e capire che le semplificazioni fomentate da tanti (che hanno solo danneggiato ulteriormente l’immagine del nostro paese) non analizzavano a fondo una situazione che in Italia, così come in Europa e nel mondo intero, era assai più complicata.
Tutto ciò premesso, il mio intento non è certo quello di difendere a spada tratta il governo precedente (del quale è onesto valutare anche gli errori) né gettare fango sul governo attuale, poiché la crisi che si trova ad affrontare non ha senza dubbio precedenti.
La scelta del popolo della libertà di sostenere questo governo mi ha visto assolutamente concorde perchè la situazione economica era insostenibile e Mario Monti rappresentava l’unica possibilità di portare avanti le riforme inidicate dall’Unione europea, già peraltro iniziate dal precedente governo.
È altresì vero però che tante sono le citicità e le perplessità sui provvedimenti che si stanno ponendo in essere e, così come per grande parte dell’opinione pubblica, rimango anche io poco tranquillo e non sempre fiducioso sebbene rispetti una composizione di governo,di per sé, altamente competente.
Certamente stilare un bilancio sulle riforme emanate in relazione ad un arco temporale così ristretto, i cui effetti devono ancora trovare una concreto impatto sulle nostre vite, non mi pare ancora obiettivo e possibile.
Tuttavia mi sento di commentare che, probabilmente, le famose “misure impopolari” sono divenute a maggior ragione tali laddove i sacrifici hanno toccato ancora una volta i soliti noti e dove non hanno agito sui punti nevralgici per i quali i cittadini riponevano grandi aspettative.
E non faccio riferimento solo ai costi della politica (dove rimaniamo comunque il primo paese in Europa a mantenere questo vergognoso primato) ma anche a tutte una serie di privilegi e di varie categorie di soggetti sui quali si sarebbe dovuto incidere con forza.
Mi ricollego allora alla questione delle liberalizzazioni, degli ordini professionali, dei super stipendi di manager e dirigenti, fino alle tante contraddizioni che hanno toccato il delicato tema delle pensioni.
Personalmente, considerando la recessione in cui siamo entrati, mi aspettavo inoltre una ricetta economica che non si limitasse ancora una volta a fare cassa (o quantomeno non solo ) ma che fosse strutturalmente impostata sulla crescita di questo paese. Speravo in una lotta all’evasione seria che punisse, sì, i trasgressori e una certa cultura italiana distorta ma che inserisse un sistema fiscale più ad imitazione di altri virtuosi paesi europei, che potesse rappresentare una svolta vera per tutti.
Poi vi è il tema dei giovani che ancora una volta vedo con dispiacere abbandonati al loro futuro in compagnia della sola precarietà: mancano interventi di sostegno e, evidentemente, le statistiche che dipingono un paese sempre più di vecchi e dove le fuga dei giovani all’estero è sempre più crescente, non sconvolge ancora abbastanza.

Alla luce di quanto detto vorrei però concludere con un pizzico di speranza e di ottimismo e, contro ogni monito qualunquista dominato dall’antipolitica o dalla politica controproducente dalla Lega Nord, che tale non si può reputare, voglio credere che questi e tanti altri obiettivi saranno raggiunti in un secondo momento (spero vicino!)
E la mia fiducia, al di là del buono esito o meno di questo governo di transizione, rimane comunque consolidata nella persona di Alfano quale valida guida del Popolo della Libertà e vincente alternativa come candidato alle prossime elezioni politiche.


Ultima modifica di Admin il Dom Gen 08, 2012 11:23 am - modificato 4 volte. (Motivazione : COMPRENSORIO CERAMICHE, GOVERNO MONTI, POLITICI DEL COMPRENSORIO CERAMICHE)
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