GIORNATA DELLA MEMORIA E DEL RICORDO: LE DUE GIORNATE E QUELLO CHE RAPPRESENTANO RACCONTATO DAI GIOVANI ESPONENTI DEL CENTRODESTRA

ABBIAMO FATTO 3 DOMANDE AGLI INTERVISTATI
_Cos'è stato l'olocausto?
_Cosa sono le Foibe?
_Cosa hai imparato da queste vicende drammatiche?




Angelo Giordano Rappresentante dei giovani del FLI

1) L'Olocausto rappresenta la pagina più brutta nella storia dell'umanità. L'idea che alcuni esseri umani siano stati capaci di compiere uno scempio simile mi fa rabbrividire. E più passano gli anni e più mi chiedo: come hanno potuto agire così (praticamente) "indisturbati"? possibile che nessuno si fosse accorto di quello che stava accadendo? A queste domande credo debba rispondere chi di dovere. Io credo che si debba tenere vivo il ricordo di questo scempio in tutte le modalità possibili affinchè non si ripeta più una tragedia del genere. Allo stesso tempo si rende necessario condannare con durezza quei soggetti che negano apertamente l'Olocausto o che lo giustificano perchè quando si parla di questi argomenti in questo modo non credo che ci si possa appellare alla libertà di espressione. Perchè non è tollerabile una offesa simile ai sei milioni di ebrei che hanno perso la vita nei campi di concentramento nazisti.

2) Le Foibe rappresentano un'altra pagina estremamente negativa della nostra storia. Tantissime persone furono trucidate per il solo fatto di essere italiani o per appartenere ad una parte politica e il tutto fu compiuto dall'esercito popolare di "liberazione jugoslavo" quando la seconda guerra mondiale era già terminata. Per molti anni si è taciuto fin troppo su questa vicenda e la dimostrazione è che si è arrivati all'istituzione della Giornata del Ricordo (ufficiale) solo nel 2004. Credo anche che molte responsabilità (anche indirette) siano ancora da accertaree da rendere pubbliche ma sono fiducioso che la classe politica nella sua interezza continui nel percorso "avviato" nel 2004 e mantenga sempre vivo il ricordo di un crimine così brutale.



3) Da queste vicende drammatiche ho appreso che la "politica" (o meglio: l'ideologia politica) può diventare un'arma pericolosissima e produrre conseguenze devastanti. L'estremismo politico va condannato e combattuto sempre e comunque perchè non vi è alcuna differenza tra estremisti di destra o di sinistra. Chi delegittima le nostre istituzioni democratiche invece dimostra di non aver imparato nulla dalla storia e rischia di risvegliare o di istigare quei gruppi che fanno dell'estremismo politico la loro ragione di vita.






Alessandro Nironi consigliere comunale La Destra

1 L'Olocausto ha rappresentato una delle pagine più oscure dell'umanità nella quale è stato coinvolto e sterminato il popolo ebraico e con esso omosessuali, portatori di handicap, zingari, ma anche religiosi cattolici come Padre Massimiliano Maria Kolbe e, quasi a drammatica espiazione dei terribili errori finali della nostra Nazione, S.A. la Principessa Mafalda di Savoia. Una tragedia che ha visto coinvolte anche decine di migliaia di italiani internati nei lagher tedeschi e che sotto questo aspetto ha drammaticamente segnato la mia famiglia (nonno materno I.M.I. decorato - ndr). Immagino che i lettori si aspettino da chi con orgoglio appartiene ad un partito erede della grande tradizione politica del Movimento Sociale Italiano una riflessione sul coinvolgimento italiano nell'attuazione della c.d. soluzione finale. Voglio essere chiaro: le Leggi razziali italiane costituirono un'infamia totalmente estranea all'essenza stessa di qualsiasi uomo ed in particolare alla tradizione cattolica e umanistica del popolo italiano; inconciliabile con la stessa genesi, dottrina e sviluppo del movimento fascista. Terribile pagina della Storia d'Italia. Il ricordare ogni anno il genocidio ebreo porta ognuno di noi a riflettere sul valore e sulla funzione di insegnamento che la storia deve avere.

2 Le Foibe sono profonde cavità carsiche nelle quali dal 1943 sino a tutto il 1945, anche a guerra formalmente finita, furono gettati decine di migliaia di nostri connazionali innocenti e con essi la dignità del popolo italiano che per decenni interminabili ha vissuto in un colpevole silenzio. Le Foibe non rappresentarono altro che la parte terminale della via crucis italiana nella Seconda guerra mondiale; il Calvario lo si raggiunse con l'occupazione delle nostre terre d'Istria e Dalmazia e con la sistematica distruzione ed umiliazione della loro millenaria cultura latina ed italiana. Le Foibe come ha ricordato pochi anni orsono il Presidente Napolitano rappresentarono una consapevole operazione di pulizia etnica svolta con barbara ferocia dai partigiani comunisti titini in stretta alleanza con componenti italiane. Norma Cossetto e le vittime italiane della tragedia del confine orientale sono e restano "caduti d'Italia, santi senza calendario, martiri senza altare". A noi il compito di fare si che il ricordo del loro sacrificio diventi memoria condivisa, momento comune di riflessione.


3 Il mio pensiero corre alle riflessioni di Hanna Arendt e di Graziano Udovisi, recentemente scomparso. La filosofa tedesca di origini ebraiche riuscì a mettere in evidenza la terribile normalità del male e delle tante persone che burocraticamente realizzarono giorno dopo giorno lo sterminio nella Germania nazista, persone normali e rigorosamente ossequiose di leggi e ordini ma incapaci di pensare; la Arendt ci ha dato conto di come il male non sia mai "radicale, ma soltanto estremo, e non possegga né profondità né una dimensione demoniaca", di come lo stesso possa " invadere e devastare il mondo intero, perché si espande sulla sua superficie come un fungo. Esso "sfida" […] il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, di andare alle radici, e, nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua "banalità". Solo il bene è profondo e può essere radicale". Dai racconti di Graziano Udovisi, che ho avuto l'onore di conoscere sin dai tempi liceali, traspariva sempre una serenità senza rancore ed odio nel descrivere le atrocità e le sevizie che i partigiani comunisti commisero sul suo corpo, sulla sua mente e sul nostro popolo, nonchè nel ricordare le vessazioni con le quali, esule in Patria, dovette fare i conti. Una serenità profonda e tanto più umana e sincera nel momento in cui testimoniava sovente la sua umanissima difficoltà nel perdonare, anche a distanza di decenni, coloro che lo gettarono nel buio di una foiba carsica.





Marco Montipò rappresentante di Giovani,Idee e Proposte per Scandiano

1 L'olocausto è sicuramente una delle pagine più drammatiche della storia umana, l'idea di una razza superiore e l'ambizione di conquistare il mondo ha portato il mondo sull'orlo del baratro.
L'ideologia nazista è stata abbracciata dal popolo tedesco credendo di riscattarsi da anni bui, di sofferenza per la pesante sconfitta della 1° grande guerra, la povertà e il malessere che si viveva in quei anni in Germania ha fatto si che Hitler prendesse in mano il paese e iniziò la sua macchina di morte.
L'ideologia della razza e dell'odio è l'inizio di questo genocidio di proporzioni bibliche, ebrei, zingari, omosessuali erano le vittime di questo schema razziale, di cui ancora oggi il popolo tedesco si vergogna e soffre per i crimini compiuti.


2 Le foibe hanno segnato per sempre il nostro paese e il nostro popolo, i comunisti titini con la complicità del PCI hanno dato vita al primo ed unico genocidio della storia contro gli italiani.
A differenza dell'olocausto però qui le vittime sono state uccise due volte, prima dai comunisti titini e poi col silenzio delle istituzioni Italiane, una storia occultata solo per non disturbare i vincitori della 2° guerra mondiale (Unione Sovietica), insomma un accordo segreto tra vincitori.
Ancora oggi purtroppo questa tragedia da una parte politica viene vista e vissuta come una storia che ci appartiene solo marginalmente, un genocidio di "serie B", mentre credo che sia il più grande dramma che ha vissuto l'Italia e gli Italiani.
Non dimenticherò mai le nostre terre di Istria, Fiume e Dalmazia e i nostri esuli che purtroppo si sono visti girare le spalle dai loro fratelli Italiani, qui il comunismo ha tirato fuori il peggio di sè, dimostrando a tutti noi di cosa è capace questa folle ideologia.


3 Da queste vicende ho capito che il rispetto per la vita è il pilastro del mondo civile, i diritti umani sono una cosa non negoziabile e la solidarietà un valore primario per la società.
Ho capito che non bisogna affidare il paese nelle mani di un solo uomo e che le ideologie basate sull'odio sono il male dell'esere umano.