Sono stati i trentatré ragazzi della quinta elementare, delle sezioni A e B dell'Istituto comprensivo di Casalgrande, accompagnati dalle insegnanti Sonia Faedo, Morena Francia, Anna Patrizia Rizzo e Greta Ronzoni, a essere i protagonisti della simulazione del consiglio comunale in Comune.
Durante quella che è la tappa finale di un progetto che si è svolto nelle ore di educazione civica, gli studenti si sono cimentati in un vero e proprio dibattito consiliare, con tanto di opposizione e maggioranza, e un sindaco precedentemente «nominato» dai compagni di classe. L'oggetto della discussione e della votazione è stata la realizzazione di una pista ciclabile da Casalgrande a Chiozza.
Un'esperienza che li ha visti alla prova con le principali regole della democrazia partecipativa, e che è stata vissuta con entusiasmo dai ragazzi; al punto che, nei prossimi giorni, tutte le classi quinte dell'Istituto comprensivo, anche delle frazioni casalgrandesi, giungeranno in Sala consiglio per mettersi alla prova sui banchi consiliari.
Ma non è mancato il confronto con il sindaco Andrea Rossi: a lui sono state consegnate delle lettere di protesta, scritte dai piccoli alunni, che sono servite sia come esercitazione, sia come opportunità per comunicare al primo cittadino le cose che non vanno, a detta dei ragazzi, nel territorio casalgrandese.
Parchi più puliti, sicurezza durante i percorsi in bici e, addirittura, un orario di ingresso a scuola posticipato alle nove: ecco i principali desiderata contenuti nelle lettere che il sindaco Rossi ha ricevuto per mano dei consiglieri per un giorno. Il saluto rivolto ai ragazzi, per rispondere ad alcune delle richieste, è stato incentrato su tre temi: l'importanza del senso civico, dell'educazione e del rispetto sia verso le persone sia verso la proprietà pubblica, denunciando comportamenti non corretti anche degli adulti; il valore della mobilità sostenibile, grazie al programma dell'amministrazione di rafforzare le piste ciclabili sul territorio; e infine l'importanza di alcune opere pubbliche strategiche che devono contestualizzarsi nel nostro territorio
Si è trattato di un'occasione in più per avvicinare i ragazzini alla vita reale, e per fare conoscere loro una macchina amministrativa di cui essi stessi, un giorno, diventeranno i protagonisti.