Mi ha colto di sorpresa e mi ha procurato profondo dispiacere la scomparsa dell’amico Remo Donelli imprenditore ceramico e pioniere dell’imprenditoria reggiana.
Grazie all’intuizione felice di uomini che venivano da altri mestieri, nel caso di Remo impiantista elettrico, prese vita alla vigilia degli anni sessanta il comprensorio reggiano delle ceramiche. La passione per il lavoro ed il grande attaccamento al suo territorio ed all’azienda SADON, creata con il socio Romano Salsi hanno poi creato i presupposti per condurre con successo l’azienda negli anni. Remo mi ha fatto conoscere, durante gli anni nei quali mi occupavo di commerciale a Ceramicanda con Roberto Caroli, il mercato dei prodotti ceramici alternativi alla piastrella, il battiscopa ad esempio del quale SADON era una delle maggiori produttrici nazionali ed europee.
Remo poi intraprese la scelta di acquistare e potenziare lo stabilimento produttivo di Buvolo di Vetto d’Enza, in questo la sua grande determinazione professionale non ha mai coinciso con l’attesa di tempi e burocrazie che da sempre rappresentano un ostacolo atroce per l’imprenditoria storica della nostra provincia, più abituata a fare che ad attendere od affrontare mille orpelli amministrativi.
Con la scomparsa di Remo Donelli se ne va un grande amico ed un imprenditore tenace, precursore dei tempi, che ha amato il suo lavoro ed i prodotti ceramici quanto la sua vita stessa; anche grazie ad uomini come Remo le ceramiche italiane sono l’eccellenza negli elementi d’arredo di tutto il mondo.
GIUSEPPE PAGLIANI Capogruppo Pdl in Provincia