Scandiano è il più popoloso comune della provincia di Reggio Emilia, dopo il capoluogo, e uno dei centri economici maggiori. Il suo patrimonio di storia e di arte lo configura come una vera "piccola capitale", fra le più interessanti della regione. Le prime documentazioni su Scandiano, partendo dai periodi più antichi (testimoniati da numerosi reperti archeologici, fra cui la celebre Venere di Chiozza, scultura neolitica muliebre oggi ai Musei Civici di Reggio Emilia), risalgono alla prima metà del XIII secolo. L'insediamento attuale ha origine nel 1262 quando Gilberto Fogliani costruì un castello intorno al quale si stabilirono diverse famiglie provenienti dal diroccato Castellazzo di Pratissolo assieme a fuoriusciti guelfi sconfitti a Montaperti (1260) da Farinata degli Uberti.
Tra il 500 ed il 700 Scandiano conobbe momenti di grande vitalità e tutti coloro che la governarono, dai Boiardo ai Thiene, dai Bentivoglio agli Este, arricchirono il borgo di fortilizi e costruzioni.
La storia di Scandiano è nobilitata da celebri personaggi come gli scienziati Antonio Vallisneri e Lazzaro Spallanzani, e il poeta Matteo Maria Boiardo. La casa natale del primo è stata restaurata da un privato, mentre la bella residenza settecentesca dello Spallanzani è stata restaurata da parte del Comune che ne ha fatto la sede di alcuni Assessorati e del Centro Studi intitolato al celebre scienziato :
Il monumento più importante è l'imponete Rocca, dove visse alla fine del XV secolo, quale feudatario, anche Matteo Maria Boiardo, il celebre autore de "L'Orlando Innamorato".
Scandiano, abbellita da piazze porticate e dagli antichi ingressi alla città, offre al visitatore anche i tesori delle sue numerose chiese.
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