Foto di Marco Montipò (fli Scandiano)Giorgio Almirante negli anni 80 rilasciò un intervista al giornale L'Europeo che non lascia dubbi:
"Io non voglio morire da fascista, tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch’io, in queste istituzioni, in questa Costituzione."
Almirante disse che stava cercando qualcuno nato dopo la guerra,non nostalgico e non fascista per prendere la guida del MSI e garantirne un grande futuro.
Il grande segretario del MSI scelse Gianfranco Fini leader del Fronte della Gioventù e vedendolo con gli occhi di oggi posso dire che aveva visto avanti.
Gianfranco Fini in questi anni ha fatto scelte coraggiose che hanno ridato dignità alla destra Italiana rendendola moderna ed europea.
Prima Fiuggi e poi la condanna al regime fascista per le leggi raziali sono due tappe simbolo del percorso fatto da Fini e condiviso dalla dirigenza di Alleanza Nazionale.
Noi vogliamo chiudere questa storia come hanno fatto ormai tutti i paesi che sono stati sconvolti da dittature e guerre civili esempio la Spagna,la Germania ecc....
Non considero questo obbiettivo come una battaglia ideologia o partitica ma una battaglia generazionale,una sfida che le nostre generazioni devono raccogliere e chiudere.
Chiunque crede nella libertà e nella democrazia deve riconoscersi in questa festa, chi crede nella libertà di espressione e di opinione deve riconoscersi in questa giornata.
Noi come Futuro e Libertà parteciperemo alla cerimonia fatta dall'amministrazione Scandianese per concludere un percorso inziato dal Presidente Fini oltre 15 anni fa.
Per la prima volta nella storia del nostro comune un partito di destra ufficializza la propria partecipazione a questa giornata e questo mi rende particolarmente orgoglioso.
Noi giovani abbiamo bisogno di stare unniti in vista delle grandi sfide che questo mondo globalizzato ci pone,solo con una memoria e una storia nazionale condivisa possiamo lanciarci nel futuro senza paura e con serenità altrimenti rischieremo di essere spazzati via dal cambiamento globale.
Il 25 Aprile credo come ho detto prima debba rappresentare tutte quelle persone che credono nella libertà e nella democrazia,deve ricordare che i totalitarismi sono una vergogna umana,il 25 aprile rappresenta l'occidente e i suoi valori fondanti,chi crede che esista una dittatura giusta o un ideologia superiore ad altre ha sbagliato festa, il 25 non è la sua festa.
Articolo tratto dal blog di Marco Montipò