Pienamente favorevoli alla futura fusione delle cantine sociali di Arceto, Correggio e San Martino in Rio, scelta di fondamentale importanza per affrontare commercialmente il mercato internazionale del vinoL’auspicio è che vada a buon fine, cioè che porti alla fusione, l’importante ed intelligente accordo che ha incontrato il favore dei tre consigli di Amministrazione delle cantine sociali di Arceto, Correggio e San Martino in Rio. La sottoscrizione della dichiarazione di intenti è un importante passo verso la fusione delle tra strutture che insieme rappresentano oltre il 30% della produzione vitivinicola provinciale lavorando se aggregate oltre 500mila quintali di uve.
La razionalizzazione dei costi derivanti da una così grande nuova entità cooperativa rappresentano una occasione da non perdere, la nuova società potrà meglio remunerare i soci conferitori risparmiando risorse riducendo i costi di produzione.
L’unione delle cantine potrà rappresentare anche l’occasione per collocare maggior quantità di vino in bottiglia in Europa e nei mercati internazionali dove da sempre le cantine sociali, escluso alcuni casi di eccezione quali ad esempio la cantina di Puianello, sono poco presenti. Affrontare nuove sfide commerciali sarà in futuro un obiettivo da perseguire per il management delle cantine unite permettendo così di realizzare maggiori entrate dalla vendita del prodotto imbottigliato.
GIUSEPPE PAGLIANI Capogruppo Pdl in Provincia