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 MENSA SCUOLA VENTOSO: GENITORI IN RIVOLTA, PRONTA UNA RACCOLTA FIRME, PRONTA LA REPLICA DELL'ASSESSORE

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MessaggioTitolo: MENSA SCUOLA VENTOSO: GENITORI IN RIVOLTA, PRONTA UNA RACCOLTA FIRME, PRONTA LA REPLICA DELL'ASSESSORE   MENSA SCUOLA VENTOSO: GENITORI IN RIVOLTA, PRONTA UNA RACCOLTA FIRME, PRONTA LA REPLICA DELL'ASSESSORE Icon_minitimeDom Set 23, 2012 2:43 pm

MENSA SCUOLA VENTOSO: GENITORI IN RIVOLTA, PRONTA UNA RACCOLTA FIRME, PRONTA LA REPLICA DELL'ASSESSORE Scuola10
Scuola di Ventoso

L'ATTACCO DI MARCO MONTIPO' (Coordinatore Giovani per Scandiano)
Quest'anno nella scuola elementare di Ventoso Scandiano R.E l'amministrazione ha cambiato le regole senza discuterne e chiederne il parere ai genitori.
Il cambiamento consiste nell'impedimento di ritirare i bambini durante la pausa pranzo, cambiamento che non solo turba pesantemente gli equilibri delle famiglie ma avrà anche un riscontro economico non di poco conto, perchè fino all'anno scorso chi ritirava i bambini facendoli mangiare a casa non pagava la mensa.
Quest'anno la tariffa della mensa è aumentata a 5,90 euro e in più rendono obbligatorio farla, io mi chiedo se dietro gli uffici dove decidono questi cambiamenti siano seduti delle perone o delle macchine, perchè inferire ulteriormente negli equilibri e nelle tasche delle famiglie in un periodo come questo mi sembra davvero disumano.
A chi ha voluto questo cambiamento voglio dire che a ventoso ha sempre funzionato così, era un equilibrio che alle tante famiglie piaceva e nessuno ha reclamato il contrario, se a tutti andava bene perchè cambiare?
Voglio anche fare capire che oggi ci sono problematiche enormi che chi lavora in comune NON PUO' ASSOLUTAMENTE capire, alcune madri degli alunni con le liberalizzazioni purtroppo lavorano anche di domenica e quando lavorano nel turno del pomeriggio durante la settimana l'unico momento che potevano vedere i figli era durante il pranzo, io mi chiedo queste madri quando vedranno i loro figli, staranno giorni senza vederli?
Inoltre ci sono famiglie che hanno più bambini nell'istituto e fino a ieri per risparmiare li portavano a casa per pranzo, di colpo gli viene detto che i figli dovranno restare in mensa e pagare, ci si rende conto di che batosta sarà per gli equilibri economici delle famiglie?
Ci sono famiglie in cassa integrazione che NON vogliono la riduzione della retta, il costo della mensa è uguale per tutti no?? queste famiglie avendo il genitore a casa hanno la possibilità di ritirare i propri figli e di non pagare la retta non come propone l'amministrazione di mangiare alla mensa e di pagare la metà, questa è un assurdità, uno sconto che sarà a discapito di altri..
Tante madri e padri mi hanno segnalato il problema e furiosi mi hanno chiesto di fare qualcosa, io vado avanti chiedendo un passo indietro all'amministrazione e di ripristinare il regolamento che era vigente fino all'anno scorso altrimenti c'è già in atto una raccolta firme che verrà presentata al sindaco per fargli capire di che dimensioni è il disagio.
I cambiamenti non sono sempre ben accetti ancor più se imposti, il dialogo è l'unica arma per poter chiedere un cambiamento.


LA REPLICA DELL'ASSESSORE PIGHINI
Le dichiarazioni del sig. Marco Montipò mi sorprendono molto: è evidente che non ha ben presente ciò di cui sta parlando.

Sarebbe infatti bastato informarsi minimamente per sapere che l’Amministrazione comunale non ha alcun potere decisionale in merito all’organizzazione del tempo nelle scuole statali, le quali rispondono esclusivamente a quanto stabilisce il proprio dirigente scolastico, nominato dal Provveditorato agli Studi, sezione di Reggio Emilia.

L’Amministrazione comunale nel caso specifico ha esclusivamente il compito di garantire il servizio dei pasti presso la scuola. Avrei comunque auspicato che si fosse trovata una soluzione per le famiglie, e che fossimo stati coinvolti in questa decisione, che ha cambiato le disposizioni in oggetto rispetto all’anno scolastico precedente: il Comune è disponibile a incontrarsi con le famiglie e la dirigenza, pure nelle rispettive prerogative decisionali, che vanno rispettate. Inoltre, rispetto a quanto erroneamente dichiarato da Montipò, il Comune non ha alcun guadagno sui pagamenti dei pasti, e quanto speso dalla famiglia è il costo effettivo di quanto viene somministrato ai bambini e alle bambine.

E’ dunque erronea e pretestuosa l’idea che si vuol far passare, e cioè che il Comune trarrebbe maggiori vantaggi economici se il numero dei bambini presenti in mensa fosse maggiore.

Dal momento che si tratta di informazioni note anche alle famiglie, mi chiedo se dietro queste dichiarazioni vi sia solo una mancata conoscenza di ciò che prevede la legge, o piuttosto la volontà di addossare volutamente all’amministrazione responsabilità che notoriamente non sono sue. Chiudo ricordando che è noto inoltre l’impegno dell’amministrazione di aiutare economicamente le famiglie più in difficoltà (es. con genitori cassintegrati) attraverso esoneri e riduzioni del pagamento di rette e mense, provvedimento già in vigore da circa 3 anni.


LA CONTRO REPLICA DI MONTIPO
La replica dell'assessore Pighini oltre che essere altezzosa, stona con le dichiarazioni delle madri e padri che già hanno firmato una petizione per ripristinare il vecchio regolamento, infatti le famiglie che mi hanno contattato (e non sono solo alcune, ma tante e le firme lo dimostreranno) mi hanno detto di non avere trovato ne risposte accetabili e ne soluzioni dagli uffici comunali ai quali si sono rivolti.

Io sono solo ad informare l'assessore Pighini del malessere tra le famiglie, ho spiegato dettagliatamente le problematiche e le esigenze di tante famiglie, inoltre voglio precisare, visto che l'assessore ha dichiarato di essere sorpreso da questo attacco che ad essere sorpresi e a cadere dalle nuvole sono i genitori degli alunni che vanno alla scuola di Ventoso perchè le carte in tavole sono loro ad averle trovate cambiate.
So perfettamente che non è competenza dell'amministrazione ma se è vero che questa amministrazione dovrebbe rappresentare gli scandianesi e i loro interessi che si faccia valere su questi tavoli dove decidono questi odiosi cambiamenti, un amministrazione ha un potere contrattuale molto più forte di un ragazzo come me, credo che se avessero voluto o si fossero imposti o semplicemente avessero usato la grinta che sto usando io per aiutare queste famiglie forse questo cambiamento non sarebbe avvenuto, questa è l'ennesima dimostrazione di quanto sia passiva e debole questa giunta.

Io non so se si riuscirà a trovare una soluzione, lo spero, ma non per me o per la mia attività politica, di quello non mi importa, lo spero per le tante famiglie che soffrono questo grande disagio e problema, per loro sto facendo questa battaglia e solo per loro spero che si trovi una soluzione.

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