La storica sentenza nel processo Eternit di oggi è una ulteriore sciagura ed umiliazione per i famigliari e le vittime della ex fabbrica Icar di Rubiera. La prescrizione cancella di fatto i gravissimi reati commessi sul nostro territorio e rischia di compromettere per sempre qualsiasi speranza risarcitoria. Questo è uno schiaffo pesantissimo non solo a tutta la comunità rubierese, ma coinvolge la provincia e l’intera regione Emilia Romagna, considerato che i venefici effetti della fabbrica rubierese si sono prodotti su scala molto ampia.
Ma questa è soprattutto l’ennesima, sicuramente la più grave, batosta per l’amministrazione Comunale e per il sindaco Baccarani in testa, che non è stata capace di portare a Rubiera neppur il minimo riconoscimento dello scempio perpetrato sui suoi cittadini, sui lavoratori di quella fabbrica maledetta e sull’ambiente. Questa è una sconfitta politica senza pari, che dimostra ancora una volta, in modo tragico, la totale incapacità della tutela dei Rubieresi per avere agito in modo tardivo pensando che bastasse montare sul carro delle parti civili per fare bella figura, e facendo invece così arrivare a prescrizione il reato. Una mancanza imperdonabile che può essere solo parzialmente alleviata con le dimissioni del Sindaco.
Un epilogo se possibile ancora più tragico del passato, che aggiunge dolore a dolore, rabbia a rabbia.
E’ giunto il momento di andare a scandagliare se non vi siano altre responsabilità oltre quelle politiche, negli amministratori rubieresi , sempre rigorosamente di sinistra come l’attuale Sindaco, che hanno permesso l’insediarsi dell’Icar nei primi anni ’60, quando l’’Eternit di Casale Monferrato risale al 1907, quando atti del processo di Torino hanno stabilito che la pericolosità dell’amianto era nota dagli anni ’30 e quando tra gli anni ’50 e ’60 erano già molti i morti a Casale Monferrato causati dall’amianto.
La permanenza trentennale della fabbrica a Rubiera, di fronte a questi dati ed ai morti che ormai erano decine nel torinese, avrebbe dovuto spingere le passate amministrazioni comuniste a mettere in campo azioni a tutela dei lavoratori che , se ci sono state, sono state senz’altro insufficienti. Così come insufficiente, tardiva, inefficace a tragica è stata l’azione della giunta attuale, visto il risultato ottenuto.
Se c’è stata qualche complicità o colpa a Rubiera , è ora di pagare.
Stefano Ruozzi Capogruppo Consiglio Comunale di Rubiera (RE)