RUBIERA: ROZZI (LEGA NORD) FACCIAMO CHIAREZZA SULLA CENA PER I TERREMOTATI

In queste tragiche settimane di terremoto è partita una vera e propria gara di solidarietà a favore degli sfollati e delle vittime delle zone colpite, fratelli Emiliani così vicini a noi che molti hanno anche amici e parenti coinvolti. Solidarietà significa raccolta di alimenti e generi di prima necessità, di volontariato nelle zone colpite a anche di fondi da destinare al supporto negli aiuti. Da qualche giorno a Rubiera viene pubblicizzata una iniziativa della associazione Ponte Luna chiamata “ Una cena di solidarietà pro terremotati”, apparentemente destinata a chiunque, e per la quale viene chiesto il pagamento di 15€. Nonostante il richiamo certamente emozionale al terremoto, di questi tempi, ci sfugge come e quanto sarebbe declinata la solidarietà. Nel volantino infatti nulla è specificato. Ci si aspetterebbe, ad esempio, che alla cena fossero invitati, ovviamente gratis, centinaia di sfollati a cui far passare una serata di spensieratezza, oppure che il ricavato dei pasti serviti venisse inviato nelle zone terremotate. Entrambe le iniziative peraltro sarebbero in linea collo statuto della associazione, che deve fare promozione sociale, e dell’accordo col Comune, che possiede gli immobili in cui Ponte Luna opera, e per la quale ha speso in brevissimo tempo circa 400mila Euro. E’ quindi molto importante che questa aps specifichi al più presto il significato concreto del termine solidarietà usato nel promozionare la cena, specificando in modo puntale e preciso quali e quanti sono gli aiuti che verranno destinati ai terremotati e sotto quale forma. Per fare questo si suppone che ad ogni intervenuto verrà corrisposta una ricevuta di quanto versato, e che potrà prendere coscienza degli aiuti che la sua partecipazione alla cena ha favorito.

E’ bene ricordare infatti che la somministrazione di pasti, anche per le associazioni, è sempre considerata attività commerciale e come tale deve poter essere quantificata al fine di determinarne il valore complessivo al fine delle dichiarazioni fiscali e tasse, come Iva Irap e Ires che, nonostante molti lo ignorino, sono previste anche per le associazioni.

La attività di Ponte Luna, è noto a Rubiera, è fortemente incentrata alla realizzazione di cene. Gestite direttamente o sub-subaffittando la struttura, ricordiamo del Comune, a terzi. Dal relativo accordo col Comune, però, è chiaro che l’attività di sub-affitto deve essere temporanea ed è suggerito che alle associazioni di volontariato, sportive e no-profit in genere, possa essere a costo zero. Così si giustificherebbe il senso del valore sociale delle attività. Se la somministrazione dei pasti dovesse essere preponderante invece sul resto, le lamentele di molti ristoratori rubieresi, che tra l’altro devono fare in conti con un meno 30% di fatturato nei primi 3 mesi dell’anno, sarebbero più che giustificate, in quanto si troverebbero di fronte ad un concorrente probabilmente privilegiato.

Siamo comunque certi che in questo periodo di profondi controlli fiscali da parte del governo e che vede i Comuni, compreso quello di Rubiera, in prima linea nel far rispettare le regole, gli organi preposti sappiano mantenere l’equilibrio corretto nelle responsabilità di tutti.