Ciao Stefano,ci puoi raccontare la tua esperienza politica? Quando hai iniziato?Simpatizzo e voto Lega Nord da molti anni. Nel 2006 mi sono iscritto ufficialmente al movimento.
cosa vuol dire per te essere leghista?Condividere i presupposti politici del movimento. In particolare credere nella bontà della scelta federalista per il futuro dell’Italia e la valorizzazione delle radici del territorio che ci ha visti crescere.
Borghezio e Maroni sono due leghisti diversi? Il loro impatto mediatico per chi non li conosce è senz’altro molto differente. Io posso dire, conoscendoli entrambi di persona, che hanno tutti e due una grande cultura politica e un livello intellettuale fuori dal comune. Borghezio è però senz’altro più legato ad una veicolazione del messaggio politico supportata da termini di forte impatto, molto efficaci nella fase di espansione del consenso del nostro movimento. Maroni è invece per me la Lega del futuro: ugualmente forte nelle proprie idee ma capace di rendersi interessante e di dialogare con successo anche con chi la non pensa come noi.
il dopo Bossi esiste? Ne avete mai discusso in lega?Il dopo Bossi non è un argomento all’ordine del giorno . A fronte dei problemi che gli ha causato la malattia ha saputo compensare questo deficit con una forza di volontà eccezionale e riprendersi con merito il ruolo di leader. E’ lui a dettare la linea politica del movimento e i risultati elettorali sono a lì a dimostrarne la validità.
TORNIAMO AL COMPRENSORIOalle ultime comunali a differenza degli altri comuni del comprensorio,a Rubiera Pdl e Lega hanno percorso due strade diverse come mai?A Rubiera la Lega aveva già deciso di correre da sola candidandomi come Sindaco nel luglio 2008, quindi molto tempo prima delle elezioni. A poca distanza dalle stesse, poi, da parte del Pdl c’è stata la volontà di chiederci di fare una lista unica di centro destra. Io ho valutato la proposta e, nonostante noi fossimo in campagna elettorale da otto mesi e loro invece si fossero proposti solo all’ultimo momento, la prospettiva di battere la sinistra unendo le forze mi poteva interessare. Quando però si è trattato di stilare il programma ci sono stati punti che per noi erano fondamentali che il Pdl non ha supportato come noi ritenevamo giusto. Uno di questi era la forte critica al comandante della Municipale di allora, Malavasi ,e la richiesta della sua rimozione da responsabile anche di Rubiera. Il come sono andate le cose, cioè le sua dimissioni, ci ha poi dato ragione. Resoci conto della confusione che regnava nel Pdl rubierese abbiamo preferito andare da soli, nella convinzione che una eventuale azione di opposizione sarebbe stata più efficace. E così è stato.
ci viene da chiedere se ci siano dei probolemi con il Pdl locale e nel caso quali?Non ci sono problemi personali con i loro rappresentati, con alcuni dei quali abbiamo un rapporto molto amichevole. Ci sono invece grandi differenze sul come fare opposizione al Sindaco Baccarani ed alla sua giunta. Per esempio a seguito del famoso episodio di Consiglio in cui lei voleva farmi uscire con la forza pubblica, noi volevamo proporre una mozione di sfiducia o quantomeno una richiesta di dimissioni, come abbiamo in effetti fatto. Proposta accolta anche dal Movimento Cinque Stelle. Il Pdl si è invece defilato, contribuendo di fatto al mantenimento dello status quo.
tu sei per un opposizione costruttiva?La Lega Nord Rubiera si è proposta fin dalla prime battute come opposizione costruttiva. Per essere tale però è necessario che la maggioranza attuale accolga delle nostre istanze, altrimenti la costruttività rimane solo ipotetica a fronte del voto contrario della maggioranza alle nostre proposte. Essere costruttivi a Rubiera significa scendere a patti con la maggioranza, chiudere gli occhi di fronte agli scandali come Ponte Luna, per poi avere qualcosa in cambio. E’ un tipo di politica consociativa che ci è estranea, a differenza di altri. Visto che la fase costruttiva era destinata ad arenarsi su questo scoglio, abbiamo inaugurato una fase di “opposizione distruttiva”, politicamente parlando, non perché vogliamo il male di qualcuno, ma solo perché è attualmente l’unico modo per cercare di venire a capo delle ingiustizie operate dalla giunta di sinistra.
cosa ti piace di Rubiera? e cosa non ti piace?La sua posizione è senz’altro strategica, al centro della val Padana, ben collegata e raggiungibile. E’ una realtà molto attiva da sempre sul piano industriale ma ha ancora delle aree naturali e di campagna che la equilibrano e che vanno salvaguardate. Mi dispiace molto che le amministrazioni che si sono susseguite non abbiamo saputo valorizzarla al punto di diventare una meta in cui andare e non solo un punto di passaggio. Credo che questo si sarebbe potuto fare con politica urbanistica e dei trasporti più accorta e non solo con fiere e feste di piazza.
la crisi ormai ha scosso l'interno comprensorio,l'amministrazione rubierese affronta bene l'emergenza?Il tema del sociale è senz’altro uno di quelli di cui si vanta maggiormente la amministrazione Baccarani. A fronte di risultati in alcuni settori senz’altro degni di nota, credo che si sconti in ogni modo una pregiudizio culturale che porta troppe volte a degli ingiusti svantaggi per la popolazione storica rubierese. E’ senz’altro più difficile per un rubierese Italiano accedere ad aiuti in caso di difficoltà che per uno straniero nelle stesse condizioni. Questo credo che non sia giusto e produca delle distorsioni che possono portare al paradosso , ad esempio, di un Italiano che da 30 anni vive e lavora a Rubiera ad avere maggiori difficoltà nel ricevere aiuto di uno straniero che a Rubiera ci viva da 2 anni. Per questo noi chiediamo insistentemente che in tutte le graduatorie di assegnazione di aiuti e servizi venga introdotto il quoziente di residenza continuativa sul territorio.
quali sono le ricette messe in campo dalla lega?La Lega Nord a Rubiera ha rotto un muro. Intanto comunicativo. Noi diciamo le cose come sono direttamente ai cittadini. Soprattutto le cose scomode. Abbiamo portato i temi fuori dal “palazzo”. Prima sembrava che tutto andasse sempre bene ma in realtà le cose le conoscevano solo pochi addetti ai lavori. Per fare un esempio, in un anno e mezzo abbiamo fatto più di 60 domande di accesso agli atti sui temi più diversi. Nel 2008, senza la Lega in Consiglio, gli accessi dei consiglieri comunali sono stati pari a zero. Contemporaneamente le domanda di acceso di semplici cittadini nel 2008 erano 32 e sono drasticamente scese a 12 e 13 ( dato dei primi otto mesi) rispettivamente nel 2009 e 2010. Questo significa che la Lega Nord ha svolto un fondamentale servizio di indagine e informazione per tutti i cittadini Rubieresi che si sono quindi sentiti rappresentati maggiormente da esponenti politici che hanno fatto questa attività anche per loro. Necessità di informazione e indagine che era presente anche prima ma che né la amministrazione né la passata opposizione era in grado o voleva ascoltare a sufficienza.
le ultime elezioni comunali hanno messo in evidenza la sottiledistanza percentuale tra lega e pdl,pensi che il vostro partito possa diventare alle prossime il primo partito d'opposizione?Le nostra battaglia non è certo contro il Pdl ma contro la attuale amministrazione. Sappiamo di essere in forte crescita ma non ci interessa un derby tra le forze di opposizione. Abbiamo intenzione di diventare forza di governo e per fare questo dobbiamo sconfiggere il Pd ed i suoi alleati. A questo fine siamo disponibili a trattare con tutti senza pregiudizi. E’ ovvio che si mette in mezzo tra noi ed il nostro obiettivo rischia di farsi male. Saranno comunque i Rubieresi a stabilire la bontà dell’operato di tutti.
vuoi dire qualcosa ai lettori rubieresi della voce?Rivolgendomi agli elettori di opposizione chiedo loro di sostenerci nella nostra attività politica. La politica delle amministrazioni rubieresi, non solo quest’ultima, ha favorito un blocco di potere , forte, consolidato, che si autoalimenta al solo scopo di mantenere se stesso. La politica di Rubiera non è democratica, perché ha volutamente alimentato solo la parte amica della società, tentando di emarginare o ostacolare in ogni modo le parti avverse. A questo scopo sono nate realtà, come Ponte Luna, fondate addirittura anche da assessori e consiglieri della presente e passata amministrazione, finalizzate soprattutto alla creazione del consenso, con l’aiuto molti soldi pubblici. All’interno di questo sistema era semplice dissolvere le responsabilità di ciascuno, rimpallate da muri di gomma creati ad arte per fare perdere le tracce. Noi l’abbiamo capito e abbiamo piantato dei paletti a cui legare ciascuno con le proprie responsabilità.
Agli elettori della maggioranza dico che a noi interessa una amministrazione equilibrata, cha sappia essere vicina a tutti i cittadini senza prima chiedergli dove votano, una gestione delle casse pubbliche che sia tutta rivolta alle esigenze del bene collettivo e non degli amici. Una amministrazione che non preferisca l’ultimo straniero arrivato sul territorio solo perché tale, ma sappia valorizzare i cittadini che hanno costruito il patrimonio di Rubiera nei decenni e secoli della sua storia e ne tenga conto in ogni circostanza.
INTERVISTA FATTA DALLA VOCE DEL COMPRENSORIO