IL PIANO DEL COMMERCIO A RUBIERA

Il tempo passa ma a Rubiera non si cambia metodo. L’amministrazione sinistra della nostra cittadina ancora una volta dimostra il totale disprezzo delle opposizioni, forzando la mano sulla approvazione del nuovo piano del commercio. Ieri si è riunita la commissione urbanistica per la valutazione delle nuove regole volute dal Comune su un tema complesso ed articolato come quello della programmazione delle aree commerciali per il futuro di Rubiera, a seguito di una convocazione fatta in pratica lunedì, visto che l’avviso è stato inoltrato il pomeriggio di sabato, e quindi con tempi assolutamente insufficienti ad una valutazione approfondita. Argomenti che evidentemente non interessano minimamente la maggioranza, viste le dichiarazioni dei suoi esponenti che candidamente hanno asserito che tra loro se ne parlava da mesi e che comunque avevano già avuto modo di confrontarsi coi rappresentanti delle associazioni di categoria. Uno schiaffo ad almeno il 40% dei Rubieresi che non si riconoscono nella maggioranza pro tempore di Rubiera, che si sentono in pratica a dire che la loro opinione non è necessaria. Che Rubiera vivesse di una democrazia minore già lo avevamo denunciato i mesi scorsi, a fronte di soli 3 reali Consigli comunali tenutisi in 6 mesi, ma ora si passa il segno, relegando gli strumenti di confronto come le commissioni e poi lo stesso Consiglio previsto per il 2 agosto a passivi ed ininfluenti strumenti di ratificazione di decisioni già prese.

Decisioni peraltro ancora una volta contro il buon senso e la normale programmazione così come prevista dagli strumenti di amministrazione. Sono infatti 10 anni che a Rubiera manca il Piano strutturale comunale, a seguito del quale deve essere inserita anche la programmazione delle aree commerciali. Nonostante questo la giunta vuole approvare la seconda in assenza del primo. L’ennesima forzatura che rischia tra l’altro l’apertura di contenzioni contro il Comune da parte di coloro, e potrebbero essere molti, che si ritengano danneggiati da una scelta simile.

Riteniamo sbagliato quindi la proposta del Comune nel metodo e nella sostanza, considerato che, se approvato, questo piano potrebbe tra l’altro contribuire all’impoverimento commerciale del centro storico favorendone l’infiltrazione di imprese slegate dal territorio e non sempre controllabili; non tutelerebbe in nessun modo il mantenimento o lo sviluppo delle imprese di vicinato tipiche delle nostra realtà e si basa su una certezza, la tangenziale a sud, che sappiamo tutti benissimo essere ancora solo un segno su una mappa.

Abbiamo pertanto già chiesto ieri il rinvio a data da destinarsi dell’ordine del giorno sottoposto alla commissione e se, come molto probabilmente verrà fatto, sarà presentato per una approvazione forzata nel Consiglio del 2 agosto, siamo già pronti, assieme al collega Claudio Pifferi del Movimento 5 Stelle, lo stesso giorno dopo a valutare gli estremi di una sua opposizione al Tar.





Capogruppo Consiglio Comunale di Rubiera (RE)
Stefano Ruozzi