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 SCANDIANO, INTERVISTA A GIUSEPPE PAGLIANI: IL COORDINATORE DEL PDL REGGIANO SPOSA IL PROGETTO POLITICO LANCIATO DA MARCO MONTIPO' PER SCANDIANO

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MessaggioTitolo: SCANDIANO, INTERVISTA A GIUSEPPE PAGLIANI: IL COORDINATORE DEL PDL REGGIANO SPOSA IL PROGETTO POLITICO LANCIATO DA MARCO MONTIPO' PER SCANDIANO   SCANDIANO, INTERVISTA A GIUSEPPE PAGLIANI: IL COORDINATORE DEL PDL REGGIANO SPOSA IL PROGETTO POLITICO LANCIATO DA MARCO MONTIPO' PER SCANDIANO Icon_minitimeLun Gen 02, 2012 8:34 pm

SCANDIANO, INTERVISTA A GIUSEPPE PAGLIANI: IL COORDINATORE DEL PDL REGGIANO SPOSA IL PROGETTO POLITICO LANCIATO DA MARCO MONTIPO' PER SCANDIANO Paglia10
Giuseppe Pagliani (coordinatore vicario pdl Reggio Emilia)


Giuseppe, proprio alcune settimane fà sei stato eletto coordinatore vicario del Pdl reggiano, è stata dura?

Come tutti i congressi ha visto contrapposte idee e programm9i di partito diversi, la nostra tesi nata da un gruppo di giovani che vogliono ribadire l’importanza di difendere il bipolarismo in Italia e che hanno in mente un futuro nazionale che non sia a traino esclusivo di Germania e Francia, che vedono nel valore patrio e nazionale un presupposto di unità fondamentale per far ripartire socio-economicamente la nostra amata patria. E’ questo il collante che ha unito me e persone che mi erano state avverse nella campagna alle elezioni regionali, ma che hanno capito ed apprezzato la mia determinazione nel creare in provincia e nei comuni reggiani un progetto di governo alternativo a quello del centrosinistra.
La nostra mozione ha raccolto centinaia di reggiani che in un momento di grave crisi della politica nazionale ed internazionale hanno deciso di iscriversi al Popolo della Libertà, ben 2500 reggiani di ogni età e ceto sociale.


Lo sfidante Cataliotti vidava per spacciati, invece per lui è stata una sconfitta imbarazzante, eri sicuro della vittoria della vostra lista?

Ero certo della nostra vittoria, io batto da anni le strade dei nostri paesi e delle nostre cittadine ho parlato con tanta gente e tanta altra ho avuto modo di sostenerla ed aiutarla, avevo il polso reale del nostro movimento politico e degli iscritti, Liborio cataliotti e l’Onorevole Barbieri fanno una politica di palazzo e sono spesso lontani dai problemi reali dei cittadini. Questo sapevo sarebbe stato un grande successo io da solo ho presentato in federazione 611 aderenti al Pdl oltre ad altri 50 che avevano aderito autonomamente o attraverso altri amici, io da solo avevo più iscritti di Cataliotti e barbieri messi insieme. Se poi ai miei aggiungevo gli aderenti della federazione i tesserati raccolti da Camurani e Cristina Fantinati oltre a quelli di Fabio Filippi ed alcuni altri con numeri più esigui la partita era vinta sin dall’inizio e le boutade di cataliotti sui giornali erano destituite di ogni fondamento reale.


Ora l'elettorato Pidiellino del comprensorio ceramiche può vantare un coordinatore vicario provinciale come rappresentate, non è poco giusto?

Mai Scandiano aveva avuto rappresentanti con la carica massima alla guida dei partiti del centrodestra questa è per noi una grande opportunità per rinsaldarci fortemente nel nostro comprensorio, gli iscritti odierni al Pdl solo a Scandiano sono oltre 100 che se sommati a Rubiera, Viano, Casalgrande e Castellarano superano abbondantemente ad oggi quota 250 aderenti. Un numero che intendo incrementare fortemente sin dalle prime settimane di gennaio 2012.


Il Pdl sia locale che nazionale ci sembra in difficoltà, tra le fuoriusciete e gli scontenti interni sembra un agoniante crisi di partito, vuoi farci luce spiegandoci dal tuo punto di vista la situazione dall'interno?

Al contrario vedo che la fuoriuscita dal Pdl è terminata ed anzi siamo in piena azione di rientro da parte di tanti che erano delusi nei mesi scorsi, hanno capito che i mali di questa nazione non erano Berlusconi ed il Pdl anzi da quando è cambiato governo i dati finanziari lo spread, gli indici economici e gli indicatori finanziari sono notevolmente peggiorati. Importanza centrale nell’azione del Pdl è il passaggio da un partito di nominati ad un partito di eletti, presto faremo anche i congressi comunali, la visita di Angelino Alfano a Reggio in occasione del congresso provinciale è la dimostrazione che sul radicamento ed il rinnovamento il Pdl punta la carta più importante del suo futuro.


Cosa ci dici della recente rottura di Nironi nel Pdl scandianese?

Alessandro Nironi è un caro amico e da sempre ha covato grandi dubbi sulla definitiva morte di un partito che rappresentasse la destra, il pdl con i suoi difetti manifesti a livello locale e nazionale ha fatto il resto, rispetto ora più che mai la sua scelta, vorrò però che oltre alla sua eccezionale preparazione culturale e politica partecipi di più attivamente alle iniziative pubbliche e militanti alle quali in questi anni, per validi motivi di studio, è mancato. Mi piace che già dal gruppo consiliare a Scandiano nasca un reale laboratorio di centrodestra. Poco mi interessa se lo stesso è uscito dal Pdl, mi interessa da amministratore che nasca un a forte unione tra tutti coloro che condividono con noi un progetto di governo alternativo del territorio e si oppongono convintamente alla sinistra. Il modello gruppo consiliare PDL-La Destra Uniti per Scandiano secondo me può essere ideale per ridare forza agli ideali della destra e del centrodestra in questa difficile provincie


Cosa credi che ha allontanato dal Pdl prima Montipò e poi Nironi?

Un modello di partito troppo distante dalla nostra storica Alleanza nazionale e rappresentanti locali troppo inquinati da correntine e correntone che hanno caratterizzato Forza Italia per troppo tempo a livello locale e nazionale. Ora inizia un percorso inclusivo dove i signori delle tessere e chi stava nel partito per sfruttare rendite inutili di posizione se ne andrà. L’autonomia del coordinamento provinciale non è paragonabile a quella che c’era sino ad un mese fa.


Montipò (ex coordinatore Pdl Scandiano) ha lanciato un progetto politico locale, una lista di giovani pronti a conquistrare il comune scandianese alle prossime elezioni amministrative, cosa ne pensi?

La trovo una idea interessantissima alla quale dichiaro di aderire da semplice militante del centrodestra, in questo nuovo laboratorio politico che ha lanciato Marco Montipò con grande intelligenza politica dobbiamo contare tutti allo stesso modo, è una fucina nella quale devono partecipare tutti coloro che riconoscono la propria identità valoriale nella solidarietà, militanza, valore patrio, legalità, onestà, spirito di sacrificio ed in primis amore per la nostra terra


Montipò ha dichiarato che il progetto deve essere fuori dai partiti, esclusivamente locale, senza simboli e bandiere ma fatto di uomini e idee, condividi?

Penso che debbano poter partecipare tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco impegnandosi per un territorio mal governato dal centrosinistra da troppi anni, il sistema d favori e pseudo clientele realizzato dalla sinistra in decenni di governo è oggi un grave ostacolo alla crescita ed alle apri opportunità sociali ed economiche per chi decide di intraprendere una libera iniziativa economica. Se coloro che insieme a noi si voglio impegnare in prima persona sono iscritti a partiti poco mi interessa, è naturale che l’alveo dei valori di riferimento è quello della destra e del centrodestra, io sono coordinatore vicario del Pdl e non ho pregiudizio se all’iniziativa partecipa che è uscito da Futuro e libertà o qualcun altro che è entrato da poco nella Destra o viceversa.


Giuseppe grazie per l'intervista, vuoi dire qualcosa ai lettori della Voce?

Voglio ringraziare questo sito perché da l’opportunità a tutti di continuare a dibattere di problemi locali e di politica in un momento particolarmente difficile per lo stato Italiano e per l’economia dei nostri territori, è ai giovani che noi dobbiamo rivolgerci fornendo loro le opportunità di vita che abbiamo avuto noi solo dieci anni fa quando ci siamo laureati o abbiamo iniziato a lavorare.
Favoriamo in ogni modo le imprese del nostro territorio, il comprensorio poche volte nella sua storia aveva vissuto crisi come questa che hanno coinvolto tutti i settori e non come accadeva in passato solo ciclicamente la ceramica.
Nessuno di noi pensa di ritornare all’autarchia ma favorire imprese e prodotti locali potrebbe rappresentare un enorme supporto alla economia locale.




Intervista realizzata dalla Voce del Comprensorio
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