CASALGRANDE: RUOZZI (LEGA NORD) ATTACCA IL SINDACO ROSSI E LE FESTE DEL PD

Leggendo il comunicato del Sindaco Rossi ho cominciato a sentirmi poco bene. Mi sono misurato la glicemia ed in effetti era schizzata alle stelle. Probabilmente a causa delle eccessiva dose di buonismo contenuta in quelle parole.

Scherzi a parte, come sempre gli esponenti del Pd quando sono messi in difficoltà cercano di sgattaiolare e parlano d’altro.

Visto che lui cita la festa di Villalunga che, sempre secondo le sue parole, quest’anno ha superato ogni record con 1milione 239mila Euro di incassi e che lui definisce senza fini di lucro, vorrei ricordare che l’organizzazione di feste, stand gastronomici o manifestazioni di sorta è sempre configurata come attività commerciale, anche se chi l’organizza è un partito, e come tale sottostà ad obblighi contabili, soprattutto con ricavi di questa entità, come la tenuta del libro giornale, degli inventari, registri iva ecc.. Tutto ovviamente finalizzato al pagamento delle eventuali tasse corrispondenti. Considerato che è stata dichiarata quella cifra è lecito supporre che esistano delle pezze corrispettive a tali introiti, come ad esempio delle ricevute.

Tutte prassi normali a cui qualunque soggetto economico è abituato a sottoporsi: non vediamo perché una qualche festa ne debba essere esentata. A meno che non si voglia prendere per buono quanto ha detto il Sindaco di Bologna sostenendo che alla festa dell’Unità i volontari non devono fare gli scontrini. Scontrini o ricevuta che sia qualcosa dovrà pur esserci se si presume di portare a casa , parole del direttore Roveri, 300mila Euro di utile dalla festa di Bologna. Utile, che è ben diverso da incasso. Se queste siano o meno iniziative a fini di lucro chiunque può quindi farsene un’idea, tenendo sempre ben presente che tutto il personale impiegato è volontario, e quindi a costo teoricamente pari a zero.

Rossi poi fa distinzione fra feste e feste, come se quelle buone fossero solo quelle Pd e le altre meno; come se il volontariato serio sia solo quello sponsorizzato dal Pd e gli altri non lo siano, come se i circoli che fanno capo al Pd siano volano per il commercio e gli altri una concorrenza sleale.

Siamo ancora una volta di fronte a quell’esercizio discriminatorio ancora caro alla sinistra, sempre basato su un maldestro senso di superiorità che non ha fondamento se non nelle loro utopie.



STEFANO RUOZZI
Capogruppo Consiglio Comunale di Rubiera (RE)